“Dichiarazioni dal Gruppo Vittimerrorealgoritmo sullo sciopero tenutosi oggi”
Dopo lo sciopero svoltosi oggi al MIUR a Roma, alla nostra redazione arrivano dichiarazioni da Debora Masci, docente scontenta dell’operato del Ministero, nonché facente parte del gruppo “Vittimerrorealgoritmo”
“Una rappresentanza dei docenti che hanno aderito al piano assunzionale della legge 107 oggi si è data appuntamento avanti al MIUR per manifestare contro le innumerevoli conseguenze deleterie di tale legge. Inoltre si sottolinea che il sit in è stato esteso a tutti i docenti più ampiamente vittime dell’intero impianto della 107.
Quella che viene chiamata la Buona Scuola sembra avere un unico filo conduttore che si può sintetizzare nel concetto di Merito capovolto.
Lo stravolgimento del principio di meritocrazia ha avuto inizio già con il procedimento scelto per l’assunzione.
Aver diviso le immissioni in ruolo in diverse fasi ha determinato evidenti storture e ha permesso che i precari storici, quelli che occupavano le primissime posizioni in graduatoria, siano stati assunti su sedi più lontane.
Si è poi perpetrato con la mobilità che, gestita da un algoritmo mal programmato:
esso ha assegnato a colleghi con punteggio inferiore le sedi richieste da chi vantava maggiore punteggio.
Per questi motivi, un gruppo di docenti rappresentativi di molte Regioni Italiane e appartenenti ai diversi ordini di scuola, si sono dati appuntamento oggi dalle 13:00 alle 18:00 e di nuovo domani mattina dalle 9:00 per chiedere di ripristinare una condizione di giustizia.
Una delegazione è entrata negli uffici facendosi portavoce delle richieste delle Vittime della 107.
Sono state ascoltate le problematiche esposte, comunque già ben conosciute dai Dirigenti del Ministero e, sebbene siano state prospettati diversi impedimenti per una soluzione immediata, il dialogo è stato costruttivo, ottenendo una promessa di impegno per la ricerca di soluzioni che possano ripristinare una condizione di Meritocrazia.
E’ necessario sottolineare, però, che nulla potrà cancellare le preoccupazioni e i sacrifici familiari ed economici che i docenti Vittime della 107 stanno subendo”.
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