I docenti che hanno sforato i 26.001 euro nel 2017 con lo stipendio di febbraio e marzo  2018 hanno dovuto  restituire il meccanismo previsto da Renzi  in occasione delle Europee e cioè un contributo di 80 euro netti  mensili ( una sorta di sconto sulle tasse) nella fascia di reddito da 8.174 euro a 24.000 euro che si riduce poi  proporzionalmente fino ad estinguersi a 26.001 euro.

Quindi gli insegnanti  percettori del suddetto contributo, nel caso di sforamento dei 26000 euro, per  salario aggiuntivo ( FIS, bonus, partecipazione a progetti vari ) nel 2017  hanno dovuto  restituire,  con lo stipendio di febbraio e marzo,  il bonus.

 In pratica  questi docenti hanno svolto, a conti fatti,  le loro attività  aggiuntive nel 2017 gratis o quasi gratuitamente.

Per il 2018, con il Def  del dicembre 2017  è  stato aumentato, con uno stanziamento ad hoc  di 600 euro, la soglia  per percepire il bonus. Quindi il nuovo limite sarà  nel 2008  di 2601 euro.

Superata questa soglia si perde il bonus. Quindi attenzione ad “ingozzarsi” di attività  aggiuntive nell’a.s. 2017/18.

Questo si è  reso necessario,  altrimenti il già  vergognoso aumento contrattuale di 41 euro netti medi di cui al CCNL 2018  sarebbe stato annullato, anzi  molti docenti avrebbero avuto una  spiacevole beffa.