Ecco come scoprire i posti disponibili prima della presentazione della domanda
Tra le novità riguardanti la domanda di mobilità 2017, ricordiamo che oltre all’ambito, essa potrà essere anche su scuola.
Infatti, i docenti potranno esprimere tra le preferenze anche le specifiche scuole.
La domanda di trasferimento sarà unica, sia provinciale che interprovinciale, e le preferenze nel modulo unico di domanda saranno 15.
Ricordiamo che tra le 15 preferenze esprimibili, sarà possibile selezionare fino a 5 scuole di uno stesso ambito oppure di ambiti differenti.
Un quesito che si pongono molti docenti, è quello dei posti disponibili:
la conoscenza di questi posti, permetterebbe a molti docenti di presentare domanda “a colpo sicuro”, onde evitare domande per posti già pieni che risulterebbero inutili.
A tal proposito, quindi, ai docenti farebbe comodo una disposizione normativa, che li tuteli in tal senso, obbligando gli Uffici Scolastici Provinciali a pubblicare le disponibilità dei posti prima della scadenza delle domande.
La lettura dei tabulati dell’organico dell’autonomia delle diverse scuole, effettuata incrociando i dati disponibili sul numero dei docenti e il numero di cattedre per ogni classe di concorso, consentirebbe di avere informazioni su eventuali esuberi o cattedre libere.
Spesso capita che la pubblicazione di tali tabulati, venga effettuata da Uffici Scolastici Provinciali delle diverse province con netto ritardo rispetto ai termini di presentazione della domanda di mobilità, impedendo ai docenti di effettuare l’analisi dei tabulati riguardanti gli organici.
Inoltre, vi sono province nelle quali non viene pubblicato alcun tabulato:
in questi casi, viene dimostrando che il modo di agire Nazionale, non risulta omogeneo, creando degli svantaggi per molti docenti.
Risulta, quindi, necessario ribadire ai docenti, che l’informazione preventiva su eventuali posti vacanti risulta di grande aiuto;
essa non rappresenta una certezza per l’accoglimento della domanda, in quanto vi sono una serie di variabili preoccupanti.
Le variabili di cui si parla, potrebbero essere:
- Alcune azioni in uscita, potrebbero liberare posti non risultanti inizialmente;
- Ordine delle operazioni e in quale fase rientra il Docente;
- Precedenze delle quali possono usufruire i docenti a prescindere dal punteggio.
Queste risultano essere incognite per i docenti aventi punteggio alto che erroneamente, ritengono di avere la certezza nella scuola ambita:
risulta doveroso, puntualizzare che il punteggio non risulta una CERTEZZA, e che nulla può garantire che la domanda venga accolta.