Grazie alla legge di Bilancio, sono state adottate novità in campo di pensioni; nuove forme di flessibilità in uscita per determinate categorie di lavoratori a determinate condizioni.
Tra i vari tipi di flessibilità vi troviamo la APE Social, vediamola in dettaglio.
L’APE Social permetterà, dal 1 maggio 2017, il congedo lavorativo dal luogo di lavoro anticipato a 63 anni (3 anni e 7 mesi prima della pensione di vecchiaia); questo tipo di flessibilità sarà usufruibile solo per determinate categorie di lavoratori, tra le quali Maestre della scuola dell’infanzia.
L’APE Social, diversamente dall’APE volontario, permette di anticipare l’accesso alla pensione senza che gli utilizzatori debbano restituire nulla allo Stato, ossia il prestito erogato dalle banche di cui si farà carico lo Stato medesimo.
Per ora questa operazione è ancora in fase sperimentale e durerà fino al 31 dicembre 2018.
Le insegnanti della scuola dell’infanzia possono utilizzare questo anticipo agevolato, in quanto il loro lavoro rientra tra quelli gravosi.
I requisiti da possedere per utilizzare l’agevolazione sono:
- 6 anni in via continuativa dell’attività lavorativa gravosa; (cioè per la quale è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso lo svolgimento in modo continuativo)
- 36 anni di contributi.
Diversamente dall’APE Volontario, non vi è previsto un reddito minimo per accedere all’agevolazione.
Infine ricordiamo che l’indennità di fine servizio, sarà corrisposta al raggiungimento della pensione secondo la legge Fornero, e non dall’accesso all’APE Agevolata.
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