LA SCUOLA IN CERCA DI AUTORE
Sono anni ormai che la scuola si ritrova ad essere nel mirino dei politici e dell’opinione pubblica.
I momenti più critici sono stati:
- con la GeImini di FI, di matrice Berlusconiana, i tagli indiscriminati di ore e la mancata compresenza che, soprattutto nelle scuola d’infanzia e primaria, hanno privato gli alunni della preziosa opportunità di avere a disposizione interventi e attenzioni individualizzate, ostacolando il superamento di difficoltà di apprendimento da parte degli alunni;
- con la Giannini, del PD, di matrice Renziana è poi giunta la “Buona Scuola”, la vera catastrofe scolastica che non ha nulla a che spartire con l’aggettivo “Buona”!
Numerose sono state le manifestazioni, gli scioperi e, per ultimo, il malcontento dimostrato con il referendum….Tutto questo non ha avuto nessuna risposta da parte del governo.
Sordi agli appelli, hanno continuato imperterriti ad impoverire e screditare il mondo scolastico.
La scuola italiana è ormai il fanalino di coda a livello europeo e nulla si fa per farla riemergere e farla tornare ad essere il fiore all’occhiello di questa nazione, quando si dava modo ai ragazzi di esprimere al massimo le proprie capacità.
Cosa abbiamo oggi?
Delle classi “pollaio” con docenti che non possono (umanamente impossibile) istruire, vigilare, educare, approfondire, rivolgere attenzione a chi si trova in difficoltà. Scuole fatiscenti, docenti umiliati e demotivati che lottano giornalmente contro le mille responsabilità a cui sono soggetti, in competizione tra di loro per “sopravvivere” perché con la “Buona Scuola”, in migliaia sono stati esiliati contro la loro volontà. Ore di lavoro che oltre a svolgersi a scuola, nelle ore pomeridiane, (senza alcuna retribuzione) viene portato a casa, di cui nessuno parla; stipendi che non corrispondono al carico di lavoro e di responsabilità, taglio del personale Ata; chiusura dei laboratori (fondamentali per l’apprendimento degli alunni); alunni disabili con le loro famiglie abbandonati a se stessi, privati di quei diritti che consentirebbe una adeguata integrazione nella scuola e nella società. Alunni sempre meno appassionati e addirittura sfruttati con l’alternanza scuola-lavoro L’elenco sarebbe infinito….!
La politica ad oggi si giustifica dando false informazioni, confessando errori ma non correggendoli, ammettendo di aver scritto riforme sulla carta senza aver avuto la capacità di prevedere le conseguenze nefaste che avrebbe avuto sulla vita reale delle persone coinvolte, cercando addirittura di mettere in cattiva luce chi tali decisioni le ha subite.
I docenti sono consapevoli del proprio valore, dell’importanza del proprio lavoro, della grande responsabilità che hanno di formare le nuove generazioni. I docenti sono professionisti che mettono le loro competenze, i loro cuori, le loro vite a disposizioni di uno dei lavori più belli e delicati del mondo.
Per i motivi di cui sopra il mondo della scuola non ha più intenzione di restare a guardare e accettare più nulla passivamente! Si prepara per le prossime elezioni, si prepara a dare una svolta concreta e massiccia.
Vuole dire la sua…con una “X”!!!
Il gruppo fb #tictactictac (formato da docenti, personale Ata, alunni e famiglie), nato da pochi mesi, sempre più unito e compatto, non intende arrendersi e cercherà di coinvolgere tutti coloro, e sono tantissimi, che fanno parte del mondo della scuola.
Basta con la politica sorda e corrotta che pensa solo ai propri privilegi, vogliono una politica che sappia ascoltare e che intervenga sin da subito, senza mai più false promesse e che restituisca alla Scuola il giusto posto all’interno della società.