Novità sull’accordo MIUR-Sindacati

Dopo l’incontro svoltosi il 29 dicembre 2016, MIUR e sindacati hanno sottoscritto l’accordo politico sulla mobilità del personale docente, che condurrà la redazione del CCNI concernente la mobilità per l’anno scolastico 2017-2018.
I punti dell’accordo superano alcune criticità della legge 107/2015, contestate da docenti e sindacati, quali il vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità, la possibilità di trasferirsi su scuola e non solo su ambito territoriale.

Stando all’intesa, tutti i docenti hanno l’opportunità di presentare domanda di mobilità per essere trasferiti e ottenere la titolarità su scuola o su ambito territoriale.

Anche chi è titolare di ambito può presentare domanda per ottenere la titolarità su scuola.

I punti a riguardo dell’intesa sono:

  1. Svincolo dall’obbligo della permanenza triennale nella provincia e dell’incarico su scuola per tutti i docenti in considerazione della trasformazione dell’organico di fatto in diritto previsto dalla Legge di Bilancio 2017;
  2. Mobilità da ambito a scuola.

Inoltre, nell’accordo firmato, vengono indicate le preferenze che ci si possono esprimere nella domanda (15 Max):

Il personale docente potrà esprimere fino a 15 preferenze, di cui 5 scuole (sia di ambiti diversi che del proprio ambito): sia per la mobilità intra-provinciale, sia per quella inter-provinciale; in tal caso sarà possibile esprimere anche codici sintetici delle provincie”.

L’indicazione delle preferenze, che è a discrezione del docente, sarà comunicata scegliendo di inserire: solo 5 scuole; 5 scuole e 10 ambiti; solo ambiti; 3 scuole e 2 ambiti; 5 scuole e 1 ambito; e così via.

È doveroso evidenziare, che la possibilità di indicare scuole del proprio ambito, supera o meglio sana un problema della legge 107:

infatti ci sono docenti titolari in un ambito comprendente il proprio comune di residenza: tuttavia la scuola di servizio si trova in un comune assai distante da quello in cui si risiede: potendo indicare scuole del proprio ambito, si ha la possibilità di avvicinarsi a casa;

Cosa che la legge suddetta non prevede, in quanto stabilisce:

Dall’anno scolastico 2016-2017 la mobilità territoriale e professionale del personale docente opera tra gli ambiti territoriali”.

È doveroso segnalare, che il tutto dovrà essere confermato nel CCNI;  dovrà chiarire  diversi punti, esplicitando le modalità per i movimenti su scuole e/o su ambito;

come d’altra parte indicato dal punto dell’accordo:

Individuazione delle modalità per i movimenti dei docenti su scuola e/o su ambito”.

A prescindere dalle modalità, è certo che i docenti potranno ancora ottenere nell’ambito dei movimenti, la titolarità su scuola.

Accordo Ufficiale: ACCORDO POLITICO MOBLITA

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