TUTTO TACE, CARA MINISTRA DIA UNA RISPOSTA A QUESTI DOCENTI. TRASPARENZA È DEMOCRAZIA.
Martedì 13 giugno i docenti di ruolo vittime di della mobilità valida per l’anno scolastico 2017/18 hanno protestato sotto alla sede RAI regionale di Napoli, per far sentire la propria voce e disperazione nel dover affrontare l’anno che verrà con tantissime difficoltà.
“Ad oggi tutto tace, nessuno ne parla se non sui social, la questione non si porta a livello nazionale, non si vuole dare risalto a questa ingiustizia”.
Ancora una volta assistiamo all’ennesima bruttura di questo governo, i docenti che dovranno ritornare sulle sedi di titolarità a migliaia di chilometri di distanza vogliono un sistema trasparente e chiedono spiegazioni al MIUR, sui criteri della mobilità.
Inoltre i docenti fanno presente che la loro difficoltà non è la distanza, ma soprattutto i costi per affrontare questa deportazione di massa.
Chiedono il blocco delle assunzioni per dedicare i posti ai trasferimenti, indi far ritornare migliaia di docenti nelle proprie terre. Inserire il tempo pieno in tutte le scuole del sud italia, perché con questa modalità non bastano le graduatorie esistenti nel bel paese per coprire tutti i posti che si andrebbero a creare.