La conferma ufficiale non c’è ancora, ma questa sarebbe l’intenzione del Ministero, potendo così utilizzare il weekend per elaborare gli ultimi dati.

Una data molto attesa, quella dell’esito dei trasferimenti, sia provinciali, richiesto in alcuni casi per il passaggio da ambito territoriale a scuola, sia interprovinciale. Ai trasferimenti interprovinciali viene assegnato il 30% dei posti disponibili nell’organico dell’autonomia, posti che alcuni Uffici Scolastici stanno pubblicando per permettere ai docenti di conoscere non solo il numero del contingente ma anche la distribuzione nelle scuole, e se si tratta di posto comune, di sostegno o di potenziamento.

La nuova data non dovrebbe comportare ritardi e conseguenze sulle successive, anche perchè l’obiettivo del Ministero rimane quello di avere tutti i docenti in cattedra dal 1° settembre, evitando il caos che ha caratterizzato l’anno scolastico ormai agli sgoccioli. La calendarizzazione della mobilità dovrebbe aiutare, mentre molti dubbi ci sono per le assegnazioni provvisorie, dato che il contratto non è stato ancora firmato e restano da sciogliere nodi importanti relativi al blocco, nonchè ci lascia perplessi la tempistica impossibile proposta per la pubblicazione delle graduatorie di istituto dei precari, con personale ATA ridotto all’osso nelle segreterie scolastiche.