“L’autorizzazione dell’ipotesi di CCNI è ancora ferma. Ora la decisione di arrivare all’esito sperato, è tutta sul piano Politico”
L’incontro svoltosi mercoledì 28 marzo 2017, deve sono stati illustrati ulteriori allegati e il manuale utente per l’inserimento delle domande sulla piattaforma, ha costituito probabilmente l’ultimo atto di definizione nel corollario applicativo del CCNI sulla mobilità 2017/2018.
Ora la svolta si sposta sul piano della decisione politica:
è tutto pronto, ma esiste ancora una situazione di stallo che rischia di vanificare l’obbiettivo concordato tra le parti di anticipare i tempi e velocizzare l’intero percorso delle sequenze operative.
L’ipotesi di CCNI stipulata il 31 gennaio 2017 ha tutte le disposizioni già definite, articolate nell’Ordinanza Ministeriale e nella modulistica specifica, nonché nella predisposizione del portale aggiornato su Istanze On-Line.
Bollettini Ufficiali e moduli cartacei per licei musicali sono pronti, ma sprovvisti di autorizzazione alla partenza.
Il contratto di mobilità, si colloca in un momento di contrasto tra i ministri del MIUR e del MEF sulla quantificazione dei posti da trasferire in organico di diritto, così come si inserisce nella nuova cornice del Decreto Madia che modifica il Testo unico del pubblico impiego.
Fattori che incidono sicuramente sul controllo dell’accordo pre-siglato, ma non dovrebbero pregiudicarne la validazione.
In una riunione, il sindacato FLC CGIL ha sollecitato la necessaria accelerazione delle volontà decisionali, raccomandando che questo ritardo non si trasformi in una riduzione del periodo di apertura delle funzioni su piattaforma, poiché sarebbe inaccettabile
Troppi i disagi che i docenti hanno dovuto subire nella mobilità, meritando attenzioni e pieno supporto:
bisogna valutare equamente tutte le possibilità, a partire da una reale quantificazione dell’incremento dei posti.