Per il ministro: “Bisogna modificare e riequilibrare ciò che è stato fatto in passato, prima di guardare avanti”

Durante la trasmissione “Studio 24” su RaiNews, il Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, è intervenuta per fare un po di chiarezza tu temi difficili.

Ha dichiarato: “Stratificazioni portate avanti su anni, sono difficili da gestire“.

Il Ministro ha affrontato il problema delle graduatorie e del precariato:

ha rassicurando tutti i docenti precari che in futuro, potrebbero vedere stabilizzata la propria posizione lavorativa.

In seguito, il Ministro, ha indicato le molteplici difficoltà dei percorsi abilitanti, e delle varie regole per le immissioni in ruolo.

Però” – continua il Ministro -“Ci sono i ricorsi che complicano la situazione, NOI facciamo Concorsi“.

Ha aggiunto poi: “Poi arriva il TAR, dice che non va bene, che devi sospendere e ripartire“.

Nell’immediato, dovremmo mettere in equilibrio tutto ciò che è avvenuto prima, ma il modello deve essere modificato. L’ingresso scolastico deve essere determinato con chiarezza, certezza e durevolezza, nel tempo per evitare i ricorsi“.

Ricordiamo che la Ministra,  martedì scorso avrebbe presentato al MIUR, un “Progetto Scolastico“, attuabile in 10 azioni:

l’intento sarebbe quello di portarsi a pari passo con le istituzioni Europee entro il 2030.

Dichiarando: “E’ un investimento di tutto il Paese per il Paese“.

In seguito all’intervento del Ministro, sono stati emanati una serie di Bandi, con l’obbiettivo di:

  • Favorire l’inclusività ed il riequilibrio territoriale;
  • Fornire nuove competenze per dare nuove opportunità.

Il Ministro in seguito ha parlato di cifre e spese da sostenere per una scuola migliore:

secondo la Ministra, una scuola Aperta, Inclusiva e Innovativa, verrebbe a costare quasi 830 milioni di euro.

Infine ha dichiarato la Fedeli: “Bisogna portare la scuola italiana a diventare un agente di cambiamento verso uno sviluppo sostenibile per tutte e tutti” – concludendo così il suo intervento martedì scorso in sede del MIUR.