Titolo utile per l’insegnamento nella secondaria sarà il diploma di specializzazione (posto comune) conseguito con la frequenza del Fit il I anno a seguito del superamento del concorso, e il diploma in pedagogia e didattica speciale(posto sostegno).

I titoli sopra indicati sostituiscono l’abilitazione all’insegnamento del Tirocinio Formativo Attivo (Tfa). L’iscrizione al percorso di specializzazione consente l’insegnamento in scuole paritarie per un numero non superiore di 3 anni dall’immatricolazione al corso, a seguito del superamento dei quali è necessario conseguire titolo di abilitazione, specializzazione.

In relazione all’art. 15 comma 3 del decreto sul nuovo sistema di formazione e reclutamento degli insegnanti della secondaria di II grado, possono effettuare iscrizione ai corsi di specializzazione all’insegnamento con riferimento all’ art.9 comma 1, gli aspiranti con requisiti di accesso di cui all’art.5, commi 1 e 2, su classe di concorso inerente abilitazione.

L’iscrizione al percorso di abilitazione all’insegnamento per le scuole paritarie – ci teniamo a metterlo in chiaro – ‘al di fuori del superamento del concorso docenti‘ potrà essere effettuata seguendo la graduatoria definita dal test di accesso organizzato dagli Atenei interessati ai percorsi formativi. Avranno priorità di accesso gli aspiranti con contratto di almeno 9 h su cattedra/classe di concorsoper cui si richiede iscrizione al percorso di abilitazione, e/o che siano sula medesima cdc da almeno 3 anni con retribuzione ai sensi del Ccnl nazionale (scuole paritarie).

Si consideri però che l’ammissione al percorso sarà possibile solo in soprannumero e sempre in relazione al numero dei posti disponibili disposti dal Ministero della Pubblica Istruzione nelle Università polo per l’organizzazione dei corsi suddivisi per classi di concorso e posto comune e posto sul sostegno.

Specializzazione senza superamento concorso ma solo per paritarie

Vi è dunque una possibilità di accesso all’abilitazione per l’insegnamento nelle paritarie anche senza il precedente superamento del concorso, che presumibilmente sarà bandito nel prossimo anno.

Nel dettaglio e per ricapitolare, gli aspiranti insegnanti che vogliano accedere al percorso di formazione dovranno essere in possesso di:

  • laurea magistrale (5 anni) o laurea 3+2, ricordiamo che non è sufficiente la laurea triennale, in nessun caso, la quale non costituisce titolo per l’accesso all’insegnamento nella scuola;
  • 24 Cfu o Cfa in materie antropo/psico/pedagogiche, metodologie/tecnologie didattiche, ancora in definizione per l’acquisizione;
  • priorità se in possesso di contratto di almeno 9 h su cdc di abilitazione richiesta presso scuola paritaria;
  • contratto di supplenza di almeno 3 anni, sempre su paritaria.

Si ricorda in ogni caso che il costo del percorso è da ritenersi a carico dell’aspirante che intenda conseguire il percorso per l’accesso all’insegnamento nelle scuole paritarie come prime esperienze in attesa dell’accesso nella scuola secondaria pubblica di I e II grado. Infatti, il conseguimento del titolo di specializzazione all’insegnamento e il diploma di didattica speciale per le attività sul sostegno non permettono comunque di insegnante nella scuola statale e non sono riconosciuti al fine della valutazione del concorso e successiva immissione in ruolo, come indicato nel testo integrale del nuovo sistema di reclutamento dei docenti e di percorso di formazione iniziale (tirocinio e servizio).