Ordinanza del Consiglio di Stato del 22 gennaio 2018 con la quale non è possbile accogliere neanche la domanda cautelare proposta per l’inserimento dei ricorrenti nelle Graduatorie ad esaurimento.
Il giudice scrive “rilevato che, alla luce dell’orientamento espressa da ultimo dall’Adunanza plenaria con la decisione 20 dicembre 2017, n. 11, non sussistono i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare proposta” […] respinge l’appello
Questo significa che i docenti non potranno neanche essere iscritti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento. Pertanto, nonostante l’Amministrazione non abbia ancora assunto alcuna decisione in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria – attendendo il Parere dell’Avvocatura dello Stato – i docenti interessati dall’ordinanza non possono beneficiare della stessa posizione in cui si trovano numerosi altri colleghi che, ad oggi, possono comunque essere destinatari di nomina sia a tempo determinato che indeterminato.
Certamente si ritiene che il Miur sarà in grado di fornire una soluzione ben prima della nuova tornata di immissioni in ruolo per l’a.s. 2018/19