Pubblichiamo in anteprima la bozza (che con molta probabilità sarà pubblicato in questa versione in Gazzetta Ufficiale) dell’allegato al Decreto per l’avvio del concorso straordinario per Infanzia e Primaria.

Scarica in anteprima la bozza dell’allegato A contenente i programmi di studio

Scarica in anteprima la bozza dell’allegato B con la griglia di valutazione

Ricordiamo ai lettori che trattandosi di una bozza potrà essere soggetta a modifiche.

Requisiti di partecipazione

Posti comuni. Diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 o con diploma sperimentale a indirizzo linguistico e laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, presso le scuole statali, nel corso degli ultimi otto anni scolastici,  almeno due annualità di servizio specifico nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno. E’ valido anche il titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.

Posti sostegno. Docenti che, oltre ai requisiti richiesti per i posti comuni, siano in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.

Prova orale non selettiva

La prova orale ha una durata massima di 45 minuti così suddivisi:

  • 30 minuti per la una lezione simulata, preceduta da un’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute;
  • 15 minuti per il colloquio con la commissione sui contenuti della lezione e sull’accertamento della lingua straniera.

La valutazione della prova avverrà sulla base di una griglia nazionale di valutazione (tutte le commissioni dunque avranno un’unica griglia). [Il CSPI propone di eliminare il riferimento alla durata massima del colloquio]

I programmi

Il decreto formulato dal Ministero afferma “La prova orale per i posti comuni, distinta per i posti relativi alla scuola dell’infanzia e primaria, ha per oggetto il programma generale e specifico di cui all’Allegato A e valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.”

Ricordiamo ai lettori che trattandosi di una bozza potrà essere soggetta a modifiche.