Il bando per i nuovi dirigenti dovrebbe arrivare in Gazzetta ufficiale entro il 30 aprile. invece di mille posti, ne saranno disponibili duemila.
Il regolamento del concorso per Dirigenti Scolastici, era stato bloccato dal Ministero della Funzione pubblica e da quello dell’Economia, sta completando il suo iter burocratico ed entro fine aprile dovrebbe finalmente arrivare il tanto atteso bando.
I tempi di svolgimento del concorso porteranno i nuovi presidi a sostenere le prove non prima della fine dell’anno, con conseguente slittamento dell’immissione in ruolo.
Per accedere al concorso gli aspiranti dovranno avere un diploma di laurea magistrale, specialistica o conseguita secondo il vecchio ordinamento, diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento. Inoltre bisognerà possedere un’anzianità di servizio pari a 5 anni come docente, anche se da precario. La preselettiva si svolgerà solo se il numero degli aspiranti sarà di tre volte superiore al numero dei posti messi a bando su livello nazionale, 50 quesiti a risposta multipla e verranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili.
La seconda prova consisterà invece in 50 domande a risposta aperta, una delle quali in lingua straniera, gli argomenti trattati:
- normativa scolastica
- organizzazione del lavoro e del personale
- la valutazione e l’autovalutazione
- diritto civile e amministrativo
- contabilità di Stato
- sistemi educativi dell’Unione europea
- modalità di conduzione di organizzazioni complesse
Alla prova orale parteciperanno coloro che avranno superato lo scritto, colloquio sulle materie d’esame, sull’informatica e sulla lingua straniera. Coloro che rientreranno nelle posizioni utili per l’assunzione avranno accesso ad un corso di formazione di 4 mesi, alterne del quale affronteranno dei test finali e saranno ammessi al tirocinio di 4 mesi. Il ruolo in cui i vincitori del corso concorso saranno assunti sarà determinato sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse dai candidati. La graduatoria viene stilata sulla base della tabella di valutazione, che assegna fino a 30 punti ai titoli culturali, di servizio e professionali.