Il nuovo contratto – attualmente in discussione all’ARAN – presenta nella parte normativa delle novità che potrebbero essere peggiorative rispetto all’articolato di oggi.
A parte la diffusione di notizie false fatte circolare tramite social e messaggi whatsapp, è vero invece che nel testo presentato ai sindacati il Governo intende modificare gli obblighi dei docenti.
Abbiamo appreso che oltre alle ore frontali di cattedra e a tutte le attività funzionali all’insegnamento nel contratto si aggiungerebbero il tutoraggio per le attività di Alternanza scuola-lavoro e la formazione in servizio (non retribuite), diventano obbligatori altri due gruppi di attività:
- quelle per il Potenziamento dell’offerta formativa
- quelle Organizzative e amministrative.
Abbiamo spiegato che si tratta di ore aggiuntive, retribuite, ma sulle quali sarà determinante la scelta del Dirigente. E dunque non più facoltative come oggi.
“Il potenziamento e l’alternanza esistono già – spiega Pino Turi, segretario nazionale della Uil scuola al Messaggero, che titola “Scuola, la richiesta ai professori: dovete lavorare più ore” – ma non possono certo diventare obbligatori. Non possiamo accettare infatti un contratto in cui esiste l’obbligo di un numero imprecisato di ore, retribuite con il salario aggiuntivo. Sul tavolo di trattativa non abbiamo ancora affrontato il discorso ma, qualora dovesse essere confermata l’obbligatorietà, posso dire fin da ora che non firmo”
Anche la Gilda ha opposto una netta chiusura Contratto, ARAN chiede di intervenire sull’orario di lavoro dei docenti. Gilda, non se ne parla
Lo Snals si era invece espresso sugli aumenti stipendiali. Aumenti stipendiali. Snals non firmerà contratto se non ci saranno modifiche consistenti