“Piano Pluriennale, ma niente partenza immediata per le nuove assunzioni”
L’obbiettivo del Governo, è quello di completare il pacchetto assunzioni con il tentativo di svuotare le graduatorie ad esaurimento, stabilizzando i precari abilitati della II fascia delle graduatorie di istituto e i precari in III fascia che hanno raggiunto 36 mesi di servizio.
Tale operazione, è detta “Fase Transitoria”, ed è il modello attualmente posto a studi del Parlamento.
Il progetto prevede un iter semplificato di accesso al ruolo per suddette categorie di docenti, già spiegato dal Ministro Fedeli.
I docenti abilitati, entreranno in ruolo tramite un’esame orale;
i docenti non abilitati ma con 36 mesi di servizio, invece, entreranno in ruolo partecipando ad un concorso semplificato con un solo esame scritto, svolgendo anche un tirocinio ridotto rispetto ai Neo-Laureati.
Questo permetterà di strutturare un nuovo piano pluriennale di immissioni in ruolo, prima dell’avvio a regime del nuovo sistema. (Laurea+Concorso+Tirocinio)
Tuttavia, non è un progetto imminente.
Il primo passo:
ricognizione del numero dei precari che possano esaltare tale diritto e ricerca numero posti effettivamente disponibili.
Inutile quindi sperare che si possa partire per settembre;
le assunzioni del 2017/2018 vedranno protagonisti i docenti ancora inseriti in GAE (50%) e nelle graduatorie di merito del concorso 2016.
La fase transitoria, sarà approvata all’interno della delega prevista dalla Buona Scuola, ma avrà un percorso più lungo.