USCITA ANTICIPATA DAL LAVORO – APE SOCIALE E PRECOCI.
Possono fruire dell’APE sociale:
- I dipendenti con 63 anni di età e 30 anni di contributi che assistono parenti invalidi, hanno una propria invalidità o sono in stato di disoccupazione.
- I dipendenti con almeno 63 anni di età e 36 anni di contributi che appartengono a determinate categorie. Tra queste sono incluse le docenti e i docenti della scuola dell’infanzia e gli educatori e educatrici dei nidi di infanzia, gli infermieri e le ostetriche ospedalieri adibiti a turni.
Per le medesime categorie di dipendenti è prevista anche la possibilità di accedere direttamente al pensionamento, indipendentemente dall’età anagrafica e senza penalizzazioni, se si possiedono 41 anni di contributi e almeno 12 mesi di contributi entro il 19-mo anno di età (precoci).
Dopo i controlli del Consiglio di Stato il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e successivamente l’INPS fornirà tutte le indicazioni operative per la presentazione delle domande.
Con l’APE sociale i dipendenti non chiedono un prestito, ma ricevono dall’INPS un importo uguale alla pensione certificata al momento della richiesta, fino ad un importo massimo di 1.500 euro lordi mensili.
Ci saranno due finestre per presentare la domanda per entrambe le tipologie:
- la prima scatterà dal 1 maggio e si chiuderà il 30 giugno
- la seconda dal 1 luglio al 30 novembre.
Per il 2018 il limite per le presentazioni sarà collocato nel mese di marzo.