MIUR segnala problematiche da risolvere nell’aggiornamento sulle graduatorie

Via agli incontri per l’aggiornamento 2017/2020 per le graduatorie di istituto.

L’aggiornamento riguarderà la II e III Fascia delle graduatorie di istituto, e non la I, dato che l’aggiornamento è rimandato al 2018.

Nella II fascia delle graduatorie di istituto, sono inseriti i docenti in possesso di abilitazione.

Chi è già inserito, dovrà aggiornare il punteggio e potrà inserirsi in nuove classi di concorso. (Se nel frattempo ha conseguito nuove abilitazioni)

Chi dal 2014 in poi si è inserito nelle finestre aggiuntive, effettuerà l’aggiornamento per acquisire la posizione spettante in base al punteggio.

La III fascia delle graduatorie di istituto è riservata, invece a tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio idoneo per l’inseguimento. Non solo quindi il diploma o la laurea, ma in quest’ultimo caso anche le discipline o i CFU necessari per l’accesso a quella classe di concorso.

Saranno utilizzate le nuove classi di concorso.

Si lavora parallelamente, per permettere a tutti coloro che non trovano corrispondenza nella propria classe di concorso nel nuovo D. P. R. di potersi inserire.

Operazione propedeutica al decreto, dovrebbe essere un nuovo decreto ministeriale, che corregga gli errori contenuti nel D. P. R. sulle classi di concorso, al fine di evitare eventuali nuovi contenziosi.

L’abilitazione o il titolo di studio, dovranno essere in possesso alla data di scadenza per la presentazione della domanda.

Non sono consentiti inserimenti con riserva, a meno che la normativa non lo indicherà esplicitamente.

Ricordiamo che Fabrizio Reberschegg, componente del centro GILDA-UNAMS, ha risposto a Gianluca Vacca del M5S.

Ecco un’estratto delle sue dichiarazioni:

“La questione organico di fatto/di diritto esiste da anni. I dati sono contraddittori, e la legge 107 non è riuscita a superarla:

servono dati certi per pianificare le immissioni in ruolo.

Riteniamo che la direzione, prevenendo i 22 alunni per classe con sostegno, vada cassata altrimenti non sarà possibile un’inclusione seria”.